La Fondazione Rachelina Ambrosini, insieme a Medici con l'Africa Cuamm e affiancati dall’Arcidiocesi di Salerno Campagna Acerno, ha realizzato una Casa d’Attesa nelle vicinanze del Centro di Salute di Abobo, al confine tra il Sud Sudan e l’Etiopia sud occidentale...
Presso la sede della Fondazione Ambrosini, un asilo della solidarietà, non solo dedicato a necessità alimentari e igienico sanitario, ma anche a supporto scolastico per chi ne avesse bisogno, con materiale da mettere a disposizione per gli studenti, e la collaborazione gratuita di docenti e volontari, che attraverso un collegamento a distanza, possano sostenere alunni in difficoltà. Noi crediamo che questa iniziativa possa rappresentare un valido strumento, al servizio dei centri di ascolto delle stesse scuole, associazioni e parrocchie, di lotta al disagio sociale.
La newsletter di questo mese è dedicata alla Venerabile Serva di Dio Rachelina Ambrosini. Abbiamo voluto intitolarla “Invisibili”, come quei tanti che ogni giorno incontriamo e scopriamo che vivono nella sofferenza, nelle privazioni, nell’indifferenza, un po’ come è conosciuta Rachelina, una luce in fondo al tunnel per quantisi rivolgono a lei, nella preghiera e nella disperazione. Anche lei, Rachelina, è invisibile a tanti; e pure è presente nella Grazia che accompagna e si manifesta nelle opere che ci chiede il Signore da realizzare. Siamo certi di farla felice per quanto si fa nel suo nome, è sicuramente l’aureola più bella che le si possa regalare nel giorno che ricorda la nascita, a lei che a pieno titolo possiamo far conoscere come: “La Santa degli Invisibili”.
"Rinverdire la speranza, far fiorire il deserto..."
"È Primavera svegliatevi bambini", cantava Alberto Rabagliati.
Ma oggi dove sono i bambini?
I bambini sono in Palestina, in Ucraina, al confine tra Messico e Stati Uniti, in Afghanistan, in Sud Sudan, in Eritrea, in Siria, dimenticati da tutti, in un mondo nel quale i grandi pensano a fare le guerre, a comprare armi, anziché portare cibo, ad alimentare l'odio anziché la speranza.
Costruiamo giustizia, realizziamo la pace, solo allora sarà bello cantare "svegliatevi bambini", per ora è meglio che dormiate.
Raffaella Ferri, 21 marzo 2025.
Prima le mamme e i bambini
Una mano tesa alle donne che vivono in realtà difficili, un aiuto concreto in un momento delicato come quello del parto. Le ostetriche che si laureano all’Università di Salerno e si formano all’ospedale Ruggi hanno la possibilità di volare in Africa e lo fanno volentieri perché – come raccontano – vogliono sentirsi utili...
La guerra ai poveri
Qualche giorno fa Donald Trump ha firmato l’ordine di fermare i finanziamenti di Usaid. Il presidente Trump, tra le tante misure firmate in virtù del suo «America First», ha chiuso i rubinetti all’Africa e l’acqua è finita subito...
Il gomitolo di lana
Accade a casa di Rachelina che una signora decida di donare del suo tempo insegnando ad alcune bambine del paese cosa da un gomitolo di lana può nascere: la Vita.
Le bimbe s'impegnano per realizzare 1 2 3 cappellini perché i neonati prematuri in Africa non hanno l'assistenza che c'è qui da noi...
Da un uovo di Pasqua l'incubatrice
Latte o fondente? Con le uova di Pasqua acquistiamo un'incubatrice per la nuova missione nella quale siamo stati invitati ad essere operativi...
Per un mondo a colori, la Casa degli Aquiloni in Madagascar
Fuori la tempesta e dentro la scuola: la cura di far stare in allegria i bambini...
Dall’Eritrea semi di speranza
Carissimo, mentre rientravo in Asmara sulla strada che parte da Keren verso l’altopiano siamo state accompagnate da questa processione di Palissandri in fiore.
Come si fa a non mantenere viva la speranza, la certezza che Lui è con noi...
25°Concorso Scolastico indetto dalla Fondazione Rachelina Ambrosini
Tema di quest'anno dedicato a cosa ne pensano i ragazzi dell'intelligenza artificiale. 6.500 studenti coinvolti appartenenti alle scuole di ogni ordine e grado...
I poveri non si contano, si abbracciano.
L’augurio per tutta l’umanità è che il Bambino nato nella grotta continui ad amarci abbracciando noi poveri mortali.
Buon Natale
Tommaso Maria Ferr
Se vuoi la pace, cerca la pace
“Cerca la Pace, il grande dono di Dio, l'unica gioia che non si può godere nel male, l'unica gioia perfetta che è frutto del bene”. Queste sono le parole che la Venerabile Rachelina Ambrosini scrisse in un tema all’età di 13 anni...
Jasmine, la bambina venuta dal mare
Jasmine è la bambina venuta dal mare. Undici anni. Partita dalla Sierra Leone, imbarcata a Tunisi. Salvata in un punto oscuro del Mediterraneo tra l’Africa e l’Italia...
I bambini in guerra
Gaza – Leopoli, un lungo ponte di aiuti abbiamo fatto pervenire in un’emergenza che provoca solo dolore.Nel 2024 sono state organizzate 5 spedizioni di generi di prima necessità per i neonati e bambini di prima fascia...
Il Concorso Scolastico che presentiamo quest'anno agli studenti delle Scuole Italiane è
“Intelligenza artificiale, saremo in grado di governarla?”
Cosa ci riserva il presente e il futuro prossimo dell’Intelligenza Artificiale e il suo divenire esponenziale?
Le preoccupazioni in cui fattori tecnologici, sociologici e bioetici s’intrecciano fortemente creando un crescente interesse della comunità scientifica e dell’opinione pubblica sull’utilizzo dell’IA, insieme ai rischi per le sue applicazioni disinvolte con il rischio di disumanizzazione.
Papa Francesco nell’ultimo summit del G7 a Borgo Egnazia, ha rilevato la necessità di non delegare il futuro alle macchine: “Nessuna tecnologia deve scegliere di togliere la vita … non si può fermare il progresso … ognuno di noi deve essere attento al farne buon uso”.
Spetta alla politica creare le condizioni perché tutto ciò sia controllato a vantaggio della ricerca nel campo della sanità, dell’ambiente, dell’istruzione a nuove forme di occupazione e soprattutto ad evitare che la non etica dalla tecnologia possa creare solo profitti per pochi a discapito di tutti e a ridurre a pura mercificazione l’esistenza umana, a cominciare dai bambini sfruttati nell’oscurità di miniere, cono d’ombra per l’alimentazione dell’intelligenza artificiale.
Ricordando che solo la persona, con tutte le sue facoltà intellettive, è il vero capolavoro di Dio, da ammirare nella sua irrepetibile unicità …
Tommaso Maria Ferri
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