La Fondazione Rachelina Ambrosini, insieme a Medici con l'Africa Cuamm e affiancati dall’Arcidiocesi di Salerno Campagna Acerno, ha realizzato una Casa d’Attesa nelle vicinanze del Centro di Salute di Abobo, al confine tra il Sud Sudan e l’Etiopia sud occidentale...
Presso la sede della Fondazione Ambrosini, un asilo della solidarietà, non solo dedicato a necessità alimentari e igienico sanitario, ma anche a supporto scolastico per chi ne avesse bisogno, con materiale da mettere a disposizione per gli studenti, e la collaborazione gratuita di docenti e volontari, che attraverso un collegamento a distanza, possano sostenere alunni in difficoltà. Noi crediamo che questa iniziativa possa rappresentare un valido strumento, al servizio dei centri di ascolto delle stesse scuole, associazioni e parrocchie, di lotta al disagio sociale.
La newsletter di questo mese è dedicata alla Venerabile Serva di Dio Rachelina Ambrosini. Abbiamo voluto intitolarla “Invisibili”, come quei tanti che ogni giorno incontriamo e scopriamo che vivono nella sofferenza, nelle privazioni, nell’indifferenza, un po’ come è conosciuta Rachelina, una luce in fondo al tunnel per quantisi rivolgono a lei, nella preghiera e nella disperazione. Anche lei, Rachelina, è invisibile a tanti; e pure è presente nella Grazia che accompagna e si manifesta nelle opere che ci chiede il Signore da realizzare. Siamo certi di farla felice per quanto si fa nel suo nome, è sicuramente l’aureola più bella che le si possa regalare nel giorno che ricorda la nascita, a lei che a pieno titolo possiamo far conoscere come: “La Santa degli Invisibili”.
La Regione di Gambella, è situata a cinquanta chilometri dal confine tra il Sud Sudan e l’Etiopia sud occidentale, è abitata principalmente da popolazioni di etnia Nuer (40%) e Anuak (27%) e conta circa 420 mila abitanti.
Secondo l’Alto commissariato ONU per i rifugiati (UNHCR), l’Etiopia continua ad essere uno dei Paesi che accolgono il maggior numero di rifugiati in Africa. La regione di Gambella, in particolare, è arrivata ad ospitare oltre 400.000 profughi sud-sudanesi arrivando in pratica a raddoppiare la propria popolazione.
Cooperare per la Salute Globale significa impegnarsi per ridurre le disuguaglianze con interventi tesi a promuovere la creazione di un movimento per il Diritto alla Salute. Un’importante strada abbiamo aperto per gli Studenti di Medicina e le Ostetriche dell’Università degli Studi di Salerno, che per la prima volta approderanno nel continente della vita: l’Africa, mettendo in moto una staffetta di giovani competenti, sorridenti, determinati.
Abbiamo scelto di stare al fianco di 50 donne vedove, in uno dei villaggi più poveri dell’India.
Il progetto
La formazione in sartoria per l'empowerment sociale ed economico di 50 giovani vedove dai villaggi del distretto di Guntur, Andhra Pradesh, India.
Dove avrà luogo
Il progetto di formazione di sartoria sarà situato nei villaggi intorno al distretto di Guntur. Le vedove provengono dalla Scheduled Caste (S.C) e le comunità Tribe Previsto (S.T). Queste comunità sono socialmente emarginate, le più povere, discriminate, oppresse e senza alcun mezzo di sostentamento. Esse conducono una vita molto dura, di povertà, con molti bambini da crescere.
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