Il 3 novembre, con l’autorevole testimonianza dell’Ambasciatore Stefano Pontecorvo, prenderanno il via i seminari per il Laboratorio di Cooperazione Internazionale e sfera pubblica non governativa, organizzati dal Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione dell’Università degli Studi di Salerno, in collaborazione con la Fondazione Rachelina Ambrosini.
Le giornate consentiranno agli studenti dell’Ateneo salernitano di poter ascoltare e confrontarsi con personalità di tutto rilievo nell’ambito della cooperazione.
Chiunque fosse interessato a partecipare può fare richiesta a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
La Casa degli Aquiloni è un progetto della Fondazione Rachelina Ambrosini destinato all’infanzia invisibile.
Chi sono? Sono quei bambini che hanno qualcosa in più e crescono in tante famiglie che vivono il dono di un figlio “speciale”, con amore e, a volte, in totale solitudine.
Il progetto
Stiamo realizzando un open space al centro della Campania, con attività gratuite all’interno di un fabbricato con sala incontri, cucina, ambulatorio e servizi; e all’aria aperta, nel parco che circonda la struttura, completamente recintato, con giornate dedicate alla pet-therapy insieme ad attività di laboratorio e giochi a tema, che possano aiutare i bambini a sviluppare, attraverso il contatto diretto con la natura, fantasia, conoscenza, nuove relazioni, serenità.
Come aiutarci
Tutti possono darci una mano, sia nella realizzazione, contribuendo all'acquisto di quanto è necessario: un mattone, una finestra, un albero, una panchina; sia nel dedicare un po' del proprio tempo come volontario del sorriso.
La Fondazione Rachelina Ambrosini presenta un nuovo obiettivo, la vaccinazione in massa contro il Covid-19 in Mozambico, una nazione del Sud Sahara alle prese con mille problemi: al nord l’epidemia di colera, i terroristi della jihad, al sud la pandemia da coronavirus proveniente dal Sudafrica.
Insieme ai Medici del Cuamm ci siamo impegnati a poter dare il meglio, cominciando a fare le prime vaccinazioni nella provincia di Safala, che conta circa 3.000.000 di abitanti, in un contesto dove la quasi totalità della popolazione vive, inconsapevole, in zone rurali.
Ognuno di noi è chiamato a quest’azione umanitaria e tutti possiamo contribuire attraverso una donazione finalizzata all’acquisto degli strumenti necessari.
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