La Fondazione Rachelina Ambrosini, insieme a Medici con l'Africa Cuamm e affiancati dall’Arcidiocesi di Salerno Campagna Acerno, ha realizzato una Casa d’Attesa nelle vicinanze del Centro di Salute di Abobo, al confine tra il Sud Sudan e l’Etiopia sud occidentale...
Presso la sede della Fondazione Ambrosini, un asilo della solidarietà, non solo dedicato a necessità alimentari e igienico sanitario, ma anche a supporto scolastico per chi ne avesse bisogno, con materiale da mettere a disposizione per gli studenti, e la collaborazione gratuita di docenti e volontari, che attraverso un collegamento a distanza, possano sostenere alunni in difficoltà. Noi crediamo che questa iniziativa possa rappresentare un valido strumento, al servizio dei centri di ascolto delle stesse scuole, associazioni e parrocchie, di lotta al disagio sociale.
La newsletter di questo mese è dedicata alla Venerabile Serva di Dio Rachelina Ambrosini. Abbiamo voluto intitolarla “Invisibili”, come quei tanti che ogni giorno incontriamo e scopriamo che vivono nella sofferenza, nelle privazioni, nell’indifferenza, un po’ come è conosciuta Rachelina, una luce in fondo al tunnel per quantisi rivolgono a lei, nella preghiera e nella disperazione. Anche lei, Rachelina, è invisibile a tanti; e pure è presente nella Grazia che accompagna e si manifesta nelle opere che ci chiede il Signore da realizzare. Siamo certi di farla felice per quanto si fa nel suo nome, è sicuramente l’aureola più bella che le si possa regalare nel giorno che ricorda la nascita, a lei che a pieno titolo possiamo far conoscere come: “La Santa degli Invisibili”.
“Seminare il buono del futuro”
La vita non va sempre nella direzione che avevamo immaginato o desiderato. In questi casi, è indispensabile evitare di sprecare tempo in pianti e lamenti, al contrario bisogna utilizzarlo per cercare di superare rapidamente il problema e andare avanti. Spesso le nostre organizzazioni vivono tra la nostalgia di un passato glorioso e la preoccupazione di non essere all’altezza del futuro. Il presente costituisce l’unica dimensione temporale in cui, come persone e organizzazioni, possiamo raccogliere il buono del passato e seminare il buono del futuro. Gli eventi, per come si sono sviluppati nel post – pandemia, nella messa a fuoco delle misure di ristoro prima, del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sono stati abbondantemente stravolti da una globalizzata crisi che ha il suo punto nevralgico nella guerra in corso dall’occupazione sovietica in Ucraina e che fa migliaia di innocenti vittime in Africa. Un mercato alimentare e di materie prime fermo a tanti chilometri di distanza ha riportato indietro nel tempo milioni di persone al ricordo di carestie e fame. Un quotidiano lamento, un accorato appello per far sì che qualcosa arrivi ci viene drammaticamente manifestato dai nostri amici e collaboratori impegnati nelle missioni, laddove mentre ci preoccupavamo di fare prevenzione sanitaria e scolastica si è aggiunta quella alimentare. “Che cosa possiamo fare ?” ci siamo chiesti. La riposta univoca è stata quella di continuare a fare, cercando di non farci imbrigliare in un quadro critico e non rinunciare a dare voce e speranza. Per questo c’è bisogno dell’aiuto di tutti se vogliamo sentirci vivi e consapevoli delle responsabilità che abbiamo voluto assumerci. Sono “le difficoltà”, diceva Clive Staples Lewis “che spesso preparano persone normali a un destino straordinario”, quel destino che vogliamo condividere con chi non può aspettare, non può urlare: “Ho fame”.
Tommaso Maria Ferri, presidente della Fondazione Ambrosini.
Sud Sudan,
La fame: una sfida da affrontare
La fame nascosta è tra le minacce più grandi dell’umanità. Colpisce oltre 850 milioni di persone in tutto il mondo. Ciononostante, quante volte i giornali pubblicano articoli al riguardo, o quanti servizi televisivi vengono prodotti sull’argomento?
Gli affamati rimangono pressoché invisibili, e quanti non riescono a sfamarsi soffrono in silenzio. Solo quando si verificano enormi disastri naturali, come terremoti, alluvioni o cicloni, vediamo la triste realtà di vivere rischiando ogni giorno la fame.
La Fondazione Rachelina Ambrosini rappresenta, per i poveri e gli affamati un’ancora di salvezza che aiuta a costruire un futuro migliore.
In Italia nel 2022 abbiamo assistito 240 famiglie. Distribuiti lo scorso anno nelle missioni 730.000 pasti.
#aiutacianchetuavincerelafame
50 anni sono tanti, ma se pensiamo a tutto ciò che è stato fatto e a quante persone ci ha dato la possibilità di conoscere e di avere, nel tempo, al nostro fianco, sembrano ancora di più. Il mio ricordo risale a quando ero a scuola, ancora piccola, a parlare della figura di Rachelina davanti a tutta la classe facendomi rossa rossa in viso. Ricordo le prime raccolte di giocattoli, le prime “opere” di volontariato, che tutt’oggi continuiamo con tanto amore ed umiltà. Il 14 Maggio di quest’anno lo porteremo nel cuore per tutta la vita, perché ci resteranno impresse le parole precise ma puntuali di Suor Francesca Caggiano, postulatrice della causa di beatificazione in corso, i sorrisi e gli sguardi raggianti di tanti veri amici e parenti, le note dolci del Coro di Venticano, l’omelia incisiva dell’Arcivescovo Felice Accrocca, la presenza e la partecipazione alla celebrazione eucaristica di Don Ivan Bosco e la gioia di Don Mario Salerno, il viaggio di Camilla da Roma, in rappresentanza della meravigliosa realtà dei Medici con l’Africa del Cuamm, i ringraziamenti e l’emozione del mio papà. Papà, il parente più prossimo della Venerabile Rachelina, che tempo fa, ignaro di tutto quello che sarebbe accaduto, abbracciò con tutti noi questa Fondazione, portandola avanti con impegno e sacrificio nell’esempio di questa ragazza che ha seminato pace e bene ogni giorno della sua vita. È stato felice il mio papà che, girandosi verso mia mamma, le ha sussurrato “La Chiesa è piena Liliana”. Ebbene, accompagnati anche da un tempo clemente, abbiamo festeggiato nel giorno della Festa della Mamma, due genitori come tanti, Alberto e Filomena, che dopo aver generato questa figlia santa ed averla persa in giovane età, ne hanno voluto mantenere vivo il ricordo e sono sicura che con la preghiera e l’animo buono di tanta gente, molto presto, volerà ancora più in alto. Grazie Rachelina, Grazie Fondazione Ambrosini, Grazie di cuore a tutti voi. Ed un ringraziamento speciale alla Caritas Diocesana.
Raffaella Ferri
Una gioia? No, due inaspettate.
- "Il Presidente della Repubblica Onorevole Sergio Mattarella si congratula per l'intensa attività della Fondazione Rachelina Ambrosini ed esprime apprezzamento al Presidente Ferri e ai consiglieri per l'opera di volontariato e prevenzione che diffonde nel mondo attraverso azioni di solidarietà e pace, sull'esempio di Rachelina Ambrosini"...
- In occasione delle Giornate della Solidarietà e della Mondialità, 22° Concorso Scolastico dal titolo W la Scuola, Papa Francesco è lieto di inviare ai partecipanti il suo affettuoso e beneaugurante saluto...
“Saluto i rappresentanti della Fondazione Rachelina Ambrosini. Vi ringrazio per il vostro significativo impegno a costruire cammini di fratellanza e di solidarietà, in vista della crescita intellettuale e spirituale del territorio"
Papa Francesco.
La newsletter di questo Natale 2022 è stata dedicata a un cammino che in queste settimane ci ha visto in compagnia nientedimeno che di Papa Francesco per quelle circostanze che nella vita non hanno spiegazioni, se non stupore, gioia infinita e tanta voglia di poter gridare al mondo intero le Sue frasi che ci accompagneranno per tutta la vita: “Continuate così, Sono con voi, Che meraviglia questo cappellino salvavita”...
Rammendare
Che cosa è un filo di lana? Un fragile, volatile corpo se lo consideriamo nella sua consistenza materiale. Una promessa di benessere se solo ne immaginiamo la sua trasformazione in una maglia, un paio di guanti, un cappellino...
Il coraggio di attraversare
Tommaso Maria Ferri
In questi giorni mi viene chiesto, proposto, ricordato, cosa penso del mondo delle missioni, se sono in procinto di partire, come è nata questa mia "vocazione". Ognuno di noi, può andare incontro a chi sembra “lontano”...
Amare il prossimo
Sr Francesca Caggiano - La Postulatrice
L’incontro degli 8 mila giovani della Fondazione “Rachelina Ambrosini” – Bimed con Papa Francesco il 26 ottobre è stato un evento formidabile preparato ed atteso da prima della pandemia...
Da Wolisso a Jaiba con Salerno: le notizie che fanno bene al cuore.
Il 20 ottobre 2022, presso il Palazzo Sant’Agostino della Provincia di Salerno, si è svolto l’incontro “Da Wolisso a Jaiba attraversando Salerno”, organizzato dalla Fondazione Rachelina Ambrosini. Tante le belle testimonianze che si sono susseguite nel pomeriggio, in primis quella della giovanissima ostetrica da poco rientrata in Italia, Wendy Maffei...
Un giorno speciale con il Papa e i Medici con l’Africa Cuamm.
V 5 A Les del Liceo Alfano I di Salerno
Il 19 novembre, con una rappresentanza della classe quinta A dell’indirizzo socio economico del Liceo “Alfano I” di Salerno, siamo stati a Roma all’udienza annuale del Papa durante la conferenza dei Medici con l’Africa CUAMM nella Città del Vaticano. Papa Francesco per noi, che aspettavamo da tempo di incontrarlo è una persona “speciale”, vera, semplice, unica.
L’aggettivo che secondo noi descrive questa giornata è “emozionante“!
Le notizie dalle missioni...
Il mondo della Scuola. Ascoltare coloro che scrivono il tempo...
Le opere di carità sul nostro territorio...
I due paesani che mai si incontrarono. La Venerabile Serva di Dio Rachelina Ambrosini e Padre Pio...
Questo sito utilizza cookies, anche di terze parti, per offrire ai visitatori un servizio e un'esperienza migliori. Continuando la navigazione accetti l'utilizzo dei cookie