La Fondazione Rachelina Ambrosini, insieme a Medici con l'Africa Cuamm e affiancati dall’Arcidiocesi di Salerno Campagna Acerno, ha realizzato una Casa d’Attesa nelle vicinanze del Centro di Salute di Abobo, al confine tra il Sud Sudan e l’Etiopia sud occidentale...
Presso la sede della Fondazione Ambrosini, un asilo della solidarietà, non solo dedicato a necessità alimentari e igienico sanitario, ma anche a supporto scolastico per chi ne avesse bisogno, con materiale da mettere a disposizione per gli studenti, e la collaborazione gratuita di docenti e volontari, che attraverso un collegamento a distanza, possano sostenere alunni in difficoltà. Noi crediamo che questa iniziativa possa rappresentare un valido strumento, al servizio dei centri di ascolto delle stesse scuole, associazioni e parrocchie, di lotta al disagio sociale.
La newsletter di questo mese è dedicata alla Venerabile Serva di Dio Rachelina Ambrosini. Abbiamo voluto intitolarla “Invisibili”, come quei tanti che ogni giorno incontriamo e scopriamo che vivono nella sofferenza, nelle privazioni, nell’indifferenza, un po’ come è conosciuta Rachelina, una luce in fondo al tunnel per quantisi rivolgono a lei, nella preghiera e nella disperazione. Anche lei, Rachelina, è invisibile a tanti; e pure è presente nella Grazia che accompagna e si manifesta nelle opere che ci chiede il Signore da realizzare. Siamo certi di farla felice per quanto si fa nel suo nome, è sicuramente l’aureola più bella che le si possa regalare nel giorno che ricorda la nascita, a lei che a pieno titolo possiamo far conoscere come: “La Santa degli Invisibili”.
Il Concorso Scolastico che presentiamo quest'anno agli studenti delle Scuole Italiane è
“Intelligenza artificiale, saremo in grado di governarla?”
Cosa ci riserva il presente e il futuro prossimo dell’Intelligenza Artificiale e il suo divenire esponenziale?
Le preoccupazioni in cui fattori tecnologici, sociologici e bioetici s’intrecciano fortemente creando un crescente interesse della comunità scientifica e dell’opinione pubblica sull’utilizzo dell’IA, insieme ai rischi per le sue applicazioni disinvolte con il rischio di disumanizzazione.
Papa Francesco nell’ultimo summit del G7 a Borgo Egnazia, ha rilevato la necessità di non delegare il futuro alle macchine: “Nessuna tecnologia deve scegliere di togliere la vita … non si può fermare il progresso … ognuno di noi deve essere attento al farne buon uso”.
Spetta alla politica creare le condizioni perché tutto ciò sia controllato a vantaggio della ricerca nel campo della sanità, dell’ambiente, dell’istruzione a nuove forme di occupazione e soprattutto ad evitare che la non etica dalla tecnologia possa creare solo profitti per pochi a discapito di tutti e a ridurre a pura mercificazione l’esistenza umana, a cominciare dai bambini sfruttati nell’oscurità di miniere, cono d’ombra per l’alimentazione dell’intelligenza artificiale.
Ricordando che solo la persona, con tutte le sue facoltà intellettive, è il vero capolavoro di Dio, da ammirare nella sua irrepetibile unicità …
Tommaso Maria Ferri
"La tenerezza di Dio, nel sorriso di Rachelina, accanto agli invisibili".
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