La Fondazione Rachelina Ambrosini, insieme a Medici con l'Africa Cuamm e affiancati dall’Arcidiocesi di Salerno Campagna Acerno, ha realizzato una Casa d’Attesa nelle vicinanze del Centro di Salute di Abobo, al confine tra il Sud Sudan e l’Etiopia sud occidentale...
Presso la sede della Fondazione Ambrosini, un asilo della solidarietà, non solo dedicato a necessità alimentari e igienico sanitario, ma anche a supporto scolastico per chi ne avesse bisogno, con materiale da mettere a disposizione per gli studenti, e la collaborazione gratuita di docenti e volontari, che attraverso un collegamento a distanza, possano sostenere alunni in difficoltà. Noi crediamo che questa iniziativa possa rappresentare un valido strumento, al servizio dei centri di ascolto delle stesse scuole, associazioni e parrocchie, di lotta al disagio sociale.
La newsletter di questo mese è dedicata alla Venerabile Serva di Dio Rachelina Ambrosini. Abbiamo voluto intitolarla “Invisibili”, come quei tanti che ogni giorno incontriamo e scopriamo che vivono nella sofferenza, nelle privazioni, nell’indifferenza, un po’ come è conosciuta Rachelina, una luce in fondo al tunnel per quantisi rivolgono a lei, nella preghiera e nella disperazione. Anche lei, Rachelina, è invisibile a tanti; e pure è presente nella Grazia che accompagna e si manifesta nelle opere che ci chiede il Signore da realizzare. Siamo certi di farla felice per quanto si fa nel suo nome, è sicuramente l’aureola più bella che le si possa regalare nel giorno che ricorda la nascita, a lei che a pieno titolo possiamo far conoscere come: “La Santa degli Invisibili”.
Ognuno di voi cari ragazzi può essere protagonista della Storia, la nostra Storia,
inseguendo il proprio sogno, facendolo diventare realtà.
Volontà, sacrificio, sognare in grande …
In noi adulti, nonostante tutto, dovete credere,
e noi confidare in voi come genitori ed educatori,
nostro compito è ascoltarvi,
aiutarvi nel riuscire a farvi realizzare i vostri sogni,
le nostre speranze.
Il tema presentato per la 10 edizione del Concorso Rachelina e i Giovani,“Navigando tra le nuvole, nel futuro dei miei sogni”, è stato scelto per affidare agli studenti la risposta ai nostri interrogativi:"i giovani di oggi sognano ancora? Hanno un mondo a portata di mouse, e poi?" e per incoraggiare a coltivare le proprie speranze malgrado le difficoltà del presente.
Alla Fondazione sono pervenuti nei mesi scorsi lavori da scuole di ogni ordine e grado e come per il 2010 anche quest’anno tra i partecipanti al concorso ci sono bambini stranieri: dopo l’Honduras è stata la volta dei bambini etiopi del reparto di pediatria dell’ospedale di Wolisso, gemellati con i ragazzi del liceo Filiberto Menna di Salerno. Già il bellissimo disegno usato per il Manifesto del Concorso era stato ricevuto dall’Africa, realizzato da una bambina che “sopravvive” in Darfur e sogna di vedere scendere la pioggia dall’albero vicino al suo villaggio.
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