aiutiamo le bambine della Nigeria
E' sempre stato questo il nostro motto, dare voce a chi non ha voce. E pensavamo di aver conosciuto con l'esperienza in Darfur le profondità oscure di una Terra che non gira per tutti allo stesso modo. La sorpresa doveva arrivarci dalla Nigeria. Saltare in aria e tutti zitti. E noi, i primi a parlarne, allertati da messaggi che non potevamo lontanamente immaginare essere purtroppo veri.
I bambini a dieci anni dovrebbero stare a scuola. In Nigeria, le bambine di 10 anni sono imbottite di esplosivo e fatte saltare in aria. L’opinione pubblica internazionale, le organizzazioni umanitarie, i mass media con grandissimo ritardo provano solo da poche ore a farsi sentire. Ma quando si decideranno ad intervenire sui governanti locali e soprattutto alzare la voce con i “potenti del mondo”? A che ora ci vergogniamo di questo scandalo mondiale? L’ebola fa meno male. La malvagità del virus "Boko Haram" genera solo violenza che può diventare incontrollabile.
Ci chiedono aiuto da li e stiamo provando a capire da dove intervenire. Abbiamo bisogno del Vostro aiuto, fisico e materiale. 
In allegato la newsletter, la prima dell'anno. I bambini che vedete sorridono alla nostra presenza, ci vedono con i loro occhi, quelli dell'amore, proviamo a conservare la loro innocenza.
Tommaso Maria Ferri 

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